Pmi in allerta: Le previsione economiche indicano un elevato rischio inflazione, per cui è fondamentale mettere in atto adeguate strategie e contromisure.
L'impossibilità di trasferire l'aumento dell'inflazione sui prezzi di vendita, per esempio, dovrebbe portare le aziende a prevenirne il danno con una formulazione del prezzo che indicizzasse in maniera preventiva i prezzi all'inflazione prevista. A tale scopo può essere utile seguire gli indicatori deflazionati, così da cogliere i trend dei vari mercati.
Fondamentale è poi monitorare spesso il posizionamento del prezzo, per evitare che la propria offerta vada fuori mercato o possa costituire un aggravio dei costi, diventando un'arma per sottrarre quote ai competitor.
Tra i vari suggerimenti, sperimentare l'elasticità del prezzo, l'utilizzo di materie prime sostitutive meno influenzate dall'inflazione e l'avvio di politiche di cross selling.
Dal punto di vista gestionale, andrebbe controllata la scontistica e valutata l'introduzione di driver di costo, utili per contabilizzare con precisione le singole voci della produzione.
Discorso simile per gli approvvigionamenti: monitoraggio dei costi delle forniture e sviluppo di una fase previsionale sull'inflazione. Importante è mantenere in contatto continuo tra l'ufficio acquisti e vendite così da poter reagire prontamente agli allarmi rincari.
Infine, si pone l'accento sull'importanza cruciale di intervenire sulla gestione finanziaria dell'azienda, a fronte del maggiore costo del denaro dovuto alle contromisure adottate dalle banche centrali contro l'inflazione: il rialzo dei tassi.
Consigli pratici da adattare al profilo della propria azienda, dunque, e da valutare e adottare in modo coordinato e organico, anche guardando ai competitor.
www.libreidee.org/
L'impossibilità di trasferire l'aumento dell'inflazione sui prezzi di vendita, per esempio, dovrebbe portare le aziende a prevenirne il danno con una formulazione del prezzo che indicizzasse in maniera preventiva i prezzi all'inflazione prevista. A tale scopo può essere utile seguire gli indicatori deflazionati, così da cogliere i trend dei vari mercati.
Fondamentale è poi monitorare spesso il posizionamento del prezzo, per evitare che la propria offerta vada fuori mercato o possa costituire un aggravio dei costi, diventando un'arma per sottrarre quote ai competitor.
Tra i vari suggerimenti, sperimentare l'elasticità del prezzo, l'utilizzo di materie prime sostitutive meno influenzate dall'inflazione e l'avvio di politiche di cross selling.
Dal punto di vista gestionale, andrebbe controllata la scontistica e valutata l'introduzione di driver di costo, utili per contabilizzare con precisione le singole voci della produzione.
Discorso simile per gli approvvigionamenti: monitoraggio dei costi delle forniture e sviluppo di una fase previsionale sull'inflazione. Importante è mantenere in contatto continuo tra l'ufficio acquisti e vendite così da poter reagire prontamente agli allarmi rincari.
Infine, si pone l'accento sull'importanza cruciale di intervenire sulla gestione finanziaria dell'azienda, a fronte del maggiore costo del denaro dovuto alle contromisure adottate dalle banche centrali contro l'inflazione: il rialzo dei tassi.
Consigli pratici da adattare al profilo della propria azienda, dunque, e da valutare e adottare in modo coordinato e organico, anche guardando ai competitor.
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